Pillole di condominio: Odi et amo. I conflitti in assemblea

Diciamocelo! L’assemblea di condominio non va a genio a nessuno ed evitarla, con le più banali scuse, è l’obiettivo di ogni condomino. Effettivamente pateciparvi non è proprio una passeggiata… piuttosto c’è chi si arma come se dovesse partire per una guerra!

La riunione assume spesso toni accesi e i minuti sembrano non passare mai durante quelle discussioni. In verità pure la figura dell’amministratore non se la passa proprio bene anche se a volte non ce ne rendiamo conto: dominare discussioni, malcontenti e umori poco pacifici non è da tutti.

E ora la fatidica  domanda: perché in assemblea si generano sempre conflitti?

Rispondere a questa domanda non è semplice e i motivi possono essere i più svariati. Prima di tutto è giusto specificare che quella riunione è caratterizzata da un gruppo. Un gruppo, etimologicamente parlando, è un insieme di persone unite fra loro da ideali o principî comuni o collegati per il raggiungimento di determinati scopi. Lo scopo comune in questo caso è senza dubbio il condominio sotto i diversi punti di vista tuttavia non è un gruppo che si riunisce spontaneamente: se ci pensiamo un condomino si ritrova in quell’assemblea “per caso”, perché ha acquistato una casa o perché è andato a vivere in un nuovo appartamento.

Il problema principale, o una delle soluzioni alla nostra domanda, è che tutti quei condòmini non si sentono gruppo perché effettivamente non hanno scelto di esserlo. Tutto ciò scaturisce automaticamente una mancanza di obiettivi chiari che dovrebbero invece mirare verso un punto comune tutto il gruppo.

Qui fondamentale è il ruolo dell’amministratore, non solo come arbitro o giudice tra le controparti, piuttosto come coach, ovvero una figura capace di riunire con un fine unico tutto il gruppo inducendolo a sentirsi come una vera e propria squadra.

Oltre all’amministratore però ci siamo anche noi… perché non proviamo a guardare il nostro vicino con occhi diversi? Magari potremmo scoprire che non è proprio così male fare gruppo!