Pillole di Condominio – Installazione condizionatori

Prima di installare un condizionatore in un’unità immobiliare facente parte di un condominio, dobbiamo tener conto di molte variabili per evitare che possano seguire delle contestazioni relative alla violazione di norme contenute nel regolamento condominiale e comunale, all’alterazione del decoro architettonico dello stabile e allo scolo dell’acqua condensata

Posizionare l’unità esterna di un condizionatore sulla facciata principale di un edificio può incidere sul decoro architettonico dello stesso.

Ovviamente la violazione deve essere valutata caso per caso, non si può affermare a priori che si tratta di un comportamento illecito.

Oltre al regolamento condominiale, è necessario consultare il regolamento Comunale poiché alcuni comuni italiani hanno disposto, per regolamento, il divieto assoluto di esposizioni di qualsiasi forma di condizionatori o cavi elettrici nelle costruzioni dei rispettivi centri storici.

Bisogna avere il consenso dell’assemblea?

No, non è necessario il voto dell’assemblea che autorizzi il singolo proprietario all’installazione dell’impianto.

E’ sempre bene però che l’amministratore sia informato anticipatamente in modo che possa darne comunicazione ai condomini.

Rispettare le distanze

Per l’installazione di un impianto di climatizzazione bisogna rispettare le distanze in verticale o in appiombo (ex articolo 907 del Codice civile)

“Quando si è acquistato il diritto di avere vedute dirette verso il fondo vicino, il proprietario di questo non può fabbricare a distanza minore di tre metri, misurata a norma dell’articolo 905.
Se la veduta diretta forma anche veduta obliqua, la distanza di tre metri deve pure osservarsi dai lati della finestra da cui la veduta obliqua si esercita.

Se si vuole appoggiare la nuova costruzione al muro in cui sono le dette vedute dirette od oblique, essa deve arrestarsi almeno a tre metri sotto la loro soglia.”

Secondo questa norma, se si vuole appoggiare la nuova costruzione al muro in cui esistono vedute dirette od oblique, essa deve arrestarsi almeno a tre metri sotto la loro soglia.

Questo è necessario per garantire la veduta a chi ha finestre o balconi soprastanti.

Lo scolo dell’acqua condensata dell’unità esterna

L’acqua condensata va convogliata, ove possibile, direttamente nell’impianto idraulico del locale a servizio o recuperata in appositi contenitori, periodicamente svuotati, per evitare lo stillicidio verso altre unità immobiliari.

Sicurezza

Anche l’aspetto sicurezza non va trascurato. Per quanto riguarda questo tipo di lavori è sempre bene affidarsi a dei professionisti. Il condizionatore, se mal posizionato, può mettere a repentaglio la sicurezza degli altri condòmini.

Pillole di Condominio – ATP: Accertamento Tecnico Preventivo

Cos’è?

L’ATP o accertamento tecnico preventivo è un procedimento cautelare che serve a determinare le cause tecniche oggettive che hanno determinato un vizio.
Spesso viene utilizzato nei condomini quando ci sono vizi da imputare al costruttore come ad esempio ambienti con umidità e muffa, infiltrazioni ecc.

A cosa serve?

L’Atp serve per valutare lo stato dei luoghi prima che vengano dispersi gli elementi probatori.
Ciò può accadere per varie ragioni ma principalmente avviene per la necessità di effettuare interventi di qualsiasi tipo, che permettano il ripristino o l’eliminazione della situazione di pericolo o di pregiudizio o di inutilizzabilità che si è venuta a creare in seguito all’evento contestato.
Possiamo pensare all’ATP come ad una macchina fotografica che ci permetta di effettuare una foto di un preciso istante prima che il tempo o le circostanze la vadano a modificare

Come si richiede?

  1. Come primo passo è necessario, per valutare se la richiesta è fondata e vi è la sussistenza o meno dei presupposti per avviarla, individuare un proprio perito di parte al fine di valutare la situazione dal punto di vista tecnico.
  2. Successivamente nel caso in cui il perito confermi la sussistenza dei presupposti tecnici per procedere e, quindi, l’esistenza di danni, si potrà avanzare fondata richiesta di ATP.
  3. L’istanza di ATP è proposta con ricorso quindi è necessario avvalersi di un avvocato al quale possiamo già fornire tutti i dettagli attraverso la relazione tecnica effettuata dal perito.
  4. Il Presidente del Tribunale o il Giudice di pace fissano apposita udienza,
  5. Viene nominato un consulente tecnico d’ufficio (CTU) e stabilita la data e l’ora in cui il consulente e le parti devono comparire davanti al Tribunale.
  6. Il CTU dovrà redigere una relazione tecnica dopo aver effettuato il sopralluogo che dovrà avvenire, obbligatoriamente, in presenza dei consulenti tecnici di parte. Il termine per il deposito della relazione scritta è fissato dal giudice.
  7. Il procedimento di ATP si conclude con il deposito della relazione di consulenza tecnica.

Costi?

L’ATP, come tutte le azioni legali, impone dei costi, cioè le spese del procedimento, l’onorario del legale e il compenso del CTU nominato dal giudice.

Ripartizione delle spese

Come per tutte le spese condominiali, salvo che il regolamento non disponga diversamente, le spese saranno ripartite in base ai millesimi di proprietà.